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venerdì 21 dicembre 2007

BABBO NATALE O LA BEFANA? SAN NICOLA IN MANO A DUE MITI...


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Una notte per dimenticare le ansie, le preoccupazioni, i dispiaceri e gli affanni; una notte per ricordarci che l' amore c' è ed esiste e che il nostro cuore se ne deve riappropriare lasciando da parte i futili materialismi e gli insensati egoismi.
Buon Natale a tutti quanti!

Anonimo ha detto...

SERENO NATALE E FELICE 2008!

Anonimo ha detto...

ORIGINI DI BABBO NATALE

Il Natale, punto di riferimento per tutti, credenti e non, occasione per passare un po’ di tempo
in famiglia, fermarsi a riflettere e fare un bilancio dell’anno che si sta per
concludere, è una festa dalle origini arcaiche, che precede l’affermarsi del
cristianesimo in Europa. E’ presente in tutte le antiche civiltà agricole, dai celti ai romani.
Questi ultimi, dal 17 al 24 dicembre, festeggiavano i Saturnali, in onore del
dio Saturno.

Nei porti dell’Adriatico è invece (guarda caso) SAN NICOLA (il 6 dicembre) a fare da protagonista. E’ proprio a lui che dobbiamo la figura di Babbo Natale.
San Nicola era un vescovo, vissuto in Turchia nel IV secolo, considerato il protettore dei naviganti.
Verso l’anno mille, alcuni marinai ne trafugarono le spoglie e le portarono a Bari, dove venne costruita una grande basilica in loro onore.
San Nicola è protagonista di molte leggende, tra cui quella che ha dato origine alla tradizione dei regali.
Pare, infatti, avesse donato delle monete d’oro a tre ragazze povere, per aiutarle a crearsi una dote. Il padre, insospettito da queste attenzioni, le segregò in casa. San Nicola fu, così, costretto ad arrampicarsi sul tetto per gettare nel camino altre monete, che andarono a finire nelle calze stese accanto al fuoco ad asciugare.
Da qui, l’abitudine della calza appesa al camino, con la speranza, poi, di ritrovarla piena di doni.
San Nicola era venerato in tutti i porti, tanto da divenire la polena di molte navi olandesi, per le quali il nome fu storpiato in Sinter Klaas, mentre in America venne modificato in Santa Claus.
La sua immagine aveva un aspetto molto diverso da quella dell’attuale Babbo Natale; fumava la
pipa ed era vestito di verde. Diventò, poi, rosso per una pensata pubblicitaria, nonché consumistica del brand statunitense Coca Cola, che cercava un personaggio invernale da avvicinare alla bibita, in modo da incentivarne le vendite anche nella stagione fredda.

Queste, le tradizionali, leggendarie o veritiere origini di Babbo Natale.

Chissà se consolerà sapere che l’attuale ed ormai economicamente logorante usanza, ha una sia pur minima, lontanissima estrazione religiosa.

Con la speranza che abbiate trascorso un sereno e Santo Natale, vi auguro un anno carico di soddisfazioni, arricchito dal tepore di un amore vero… presente, ne sono certa, in ognuna delle vostre famiglie.

Francesca Micoccio.

Anonimo ha detto...

Complimenti per il manifesto. Ben Fatto.