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lunedì 13 ottobre 2008

Giornata Ue sulla sicurezza stradale, troppi gli incidenti


Serve un Codice della Strada europeo unico per i guidatori di tutta l'Unione Europa. Il presidente dell'Automobile Club d'Italia, Enrico Gelpi, lancia la proposta in occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale, indetta per oggi dalla Ue e centrata sul tema dell'incidentalità nei centri urbani, dove si conta il 70% dei sinistri stradali.

«Così come l'euro ha creato una cultura comune sul valore della moneta unica - sottolinea Gelpi - allo stesso modo serve un unico riferimento normativo che, privo di norme tecniche, orienti univocamente i comportamenti degli utenti delle strade europee: automobilisti, trasportatori, ciclisti e pedoni. Regole comuni, segnaletica omogenea, sanzioni valide ovunque con gli stessi criteri di applicazione e di riscossione». Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte in Europa per i ragazzi fra i 5 e i 14 anni: ogni anno perdono la vita sulle strade 12.000 minorenni, 5.000 dei quali sono bambini.
Le ultime statistiche disponibili indicano che l'Italia e altri grandi Paesi europei sono ancora lontani dal traguardo imposto dalla Ue di riduzione entro il 2010 del 50% delle vittime. Sulle strade italiane negli ultimi anni c'è stato comunque un calo costante dei decessi: -19,7% nel 2006 rispetto al 2001 secondo i dati Aci-Istat. Nei primi 9 mesi del 2008, la Polizia Stradale e i Carabinieri indicano inoltre una riduzione del 6,9%, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, dei morti per incidenti sulle strade extraurbane. Ogni campagna di sensibilizzazione pubblica - conclude il presidente ACI - deve accompagnarsi a una sempre maggiore attività formativa, unitamente a controlli incisivi da parte delle Forze dell'Ordine.
Le azioni sinergiche dei Ministri Maria Stella Gelmini e Altero Matteoli con il rilancio della sicurezza stradale tra le materie scolastiche, e del ministro Roberto Maroni con il giro di vite sulla repressione dei comportamenti più a rischio, dimostrano come sia possibile fronteggiare la piaga degli incidenti stradali».


5 commenti:

Anonimo ha detto...

un numero lo sono state migliaia di persone con il vostro leader mussolini e amico hitler!

Anonimo ha detto...

incidenti sulla strada?

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi,

Oggi parliamo della legge 133.

Una legge straordinaria, ideata da due menti altrettanto straordinarie: il ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca Maria Stella Gelmini, e il ministro dell'economia Giulio Tremonti ( proprio lui ).

Questi due pubblici funzionari, dalla personalità evidentemente e pesantemente deviata, hanno ben pensato di far estinguere l'Università Pubblica Italiana.

I punti principali da analizzare sono tre:

1.

riduzione del turn over;
2.

tagli FFO (Fondo Funzionamento Ordinario);
3.

università come fondazioni private.

1. Nel 2009 sarà assunto un nuovo docente ogni dieci pensionamenti. Nel 2010 il rapporto scenderà a uno a cinque. Ed infine scenderà ancora fino a uno a due dal 2012. Gli unici benefici che questa riduzione di personale comporta alla già tanto bastonata università italiana sono due: un abbassamento generalizzato, o meglio un affondamento, del livello d'insegnamento; e la fine dell'affamatissima “ricerca”, dato che i docenti ( i pochi superstiti ) riusciranno a mala pena a concentrarsi sulla didattica.

2. In cinque anni verranno usurpati alle università circa 1500 milioni di euro. Ma questi soldi non verranno sicuramente sprecati. Solo riutilizzati in maniera più utile, in questioni davvero importanti: la tassa rete4, l'expo 2015 di Milano, i debiti della Bad Company ( gli amici bisogna sempre aiutarli), i piccoli vizi di alcuni dipendenti pubblici ( es. l'aereo Roma-Scajola-Roma ), i Comuni falliti, ecc...

3. La terza è sicuramente la trovata che preferisco. L'Art. 16 della legge 133, approvata il 6 agosto 2008, sancisce la possibilità per le università di trasformarsi in fondazioni private. Solo due menti superiori potevano arrivare a tanto. Eliminare in Italia la cultura pubblica. Permettere a delle vere e proprie aziende private di accaparrarsi la ricerca ( condizionandola certamente ), e di appropriarsi di tutti gli immobili in uso all'università ( naturalmente esenti da tasse ).


Addio Università. Addio Scuola. Addio Ricerca.

Combatteremo ancora per ritrovarvi, ma per ora stanno vincendo sempre loro. Gli unici cervelli che tutti avrebbero voluto vedere in fuga, e che invece ci governano.


francesco & facciamolibrutti

Anonimo ha detto...

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Forza Nuova Sannicola Cuib "Achille Starace" ha detto...

Parte il "LABORATORIO DI IDEE E PROPOSTE"

Il Cuib "Achille Starace" per tutto il mese di Novembre, lancia su questo blog un laboratorio di idee e proposte, dove i cittadini di Sannicola, comune capofila nella costituzione del progetto dell' unione dei comuni della costa Ionico Salentina, ma anche i cittadini degli altri comuni costituenti, potranno inviare le loro proposte, i loro pensieri, le loro perplessità sulla questione.Questo laboratorio, servirà a raccogliere in una relazione finale i pareri dei comuni cittadini, che oggi sempre più lontani dalla vita politica e non solo, non trovano modo aper esprimere i loro pareri e le loro ragioni ai nostri amministratori.La raccolta di idee terminerà il 30 di Novembre, nel mese di Dicembre, verrà presentato pubblicamente il resoconto, ed inviato a tutti i primi cittadini dei sei comuni facenti parte del progetto.Sarà questo il contributo che il Cuib di Sannicola darà al nostro sindaco, il quale giustamente chiedeva la partecipazione e l'ausilio a questo progetto di tutti i cittadini e di tutte le formazioni politiche, affinchè un progetto dedito al risveglio territoriale e turistico del nostro paese possa essere attuabile.